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Al suono della pioggia

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Ammassi tondeggianti
avanzano minacciosi
trasportati dal vento...
li rende più furiosi.
Il sole coi suoi raggi
gli altostrati riflette
arricchiti da cristalli...
si preannunciano saette!
Gonfi sono i nembi
l'aria è più frizzante
rotti sono i lembi...
la pioggia è più scrosciante.
Corro a cercar riparo
nei pressi di una stazione...
binari affollati
altoparlanti che ripetono
in continuazione:
... passengers go up
on the train!...
Aspetto con calma
che passi la bufera...
la radio or trasmette:
... I'm singing
in the rain!...
e già si fa sera.

 Arcangelo Galante - 11/11/2017 19:49:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Ringrazio Edi Davoli e Angelo Ricotta, per il segno lasciatomi, con la loro partecipazione. In merito al significato insito nella chiusa, debbo dire che è intenzionalmente voluto, per dare al lettore la percezione di particolare solitudine dell’anima, avvertita durante quella piovosa giornata trascorsa in una stazione “londinese”. Entrambi avete colto il messaggio del mio sentire poetico. Grazie pure per questo. Sereno proseguimento letterario.

 Edi Davoli - 11/11/2017 16:24:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Ritmo incalzante che anticipa e accompagna lo scrosciare della pioggia. Il mondo con la sua frenesia, gli annunci, le canzoni sembra lontano dall’ animo dell’autore. La chiusura dei versi " e già si fà sera" rimanda a una solitudine che lo accompagna inesorabilmente.

 Edi Davoli - 11/11/2017 16:17:00 [ leggi altri commenti di Edi Davoli » ]

Ritmo incalzante che anticipa e accompagna lo scrosciare della pioggia. Il mondo con la sua frenesia, gli annunci, le canzoni sembra lontano dall’ animo dell’autore. La chiusura dei versi " e già si fà sera" rimanda a una solitutudine che lo accompagna inesorabilmente.

 Angelo Ricotta - 10/11/2017 21:13:00 [ leggi altri commenti di Angelo Ricotta » ]

Un bel quadretto meteorologico. L’autore cura il lessico: altostrati, nembi. Fresca, efficace descrizione di uno scroscio di pioggia con, nella chiusa, un fugace ma incisivo cenno al proprio stato d’animo. Le espressioni in inglese nel contesto piovigginoso evocano in me associazioni con Londra.
Il verso "e già si fa sera", pur se conseguente alla situazione descritta inevitabilmente mi riporta a "ed è subito sera" e allora la poesia si apre a scenari interiori profondi. È intenzionale o casuale?

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